Il nuovo impianto di produzione Carmo
Fassi sta crescendo come rete e come gruppo non solo nel mondo, ma soprattutto nel territorio dove è nata: la bergamasca, dove oggi si trovano 5 delle sue 6 aziende italiane.
A breve, infatti, sarà pienamente operativo un nuovo stabilimento produttivo Carmo nel comune di Nembro. La Carmo è un’azienda del Gruppo Fassi nata nel 1975 e specializzata nella produzione di gru medio-leggere e nella realizzazione di lavorazioni meccaniche e metalliche. L’area produttiva è stata raddoppiata nel 1996 con l’aggiunta di 6.000 metri quadrati. Oggi, a Carmo si aggiunge un nuovo stabilimento produttivo di 17.000 metri quadrati, che ospita macchinari per la maggior parte dotati di tecnologia innovativa automatizzata e perfettamente conforme ai sistemi di produzione 4.0. Infatti, la metà di questo investimento di 20 milioni di euro è stato destinato a nuovi macchinari. Centri di lavoro, macchine per il taglio laser e robot di saldatura completano ora il nuovo stabilimento del gruppo. Il risultato è che Fassi è ancora più orientato all’evoluzione dei processi produttivi, ottenuta collegando gli stabilimenti e gestendo la produzione in modo più flessibile.
Un’attività essenziale, visto che Fassi produce internamente il 90% delle 45 famiglie di gru. Le gru sono disponibili globalmente in 50.000 versioni diverse, ognuna delle quali è composta da molte parti e componenti specifiche e differenziabili.
Questo è un passo fondamentale per rendere più competitivo il mondo dei prodotti Fassi e per poter garantire sempre un’ampia possibilità di scelta, essendo così elevato il numero delle versioni di gru disponibili.
Eugenio Sarzilla, Presidente di Carmo
Come e quando è nata l’esigenza di creare la nuova carpenteria Carmo in linea con la digitalizzazione e costruire un’espansione così importante?
La Carmo può essere considerata a tutti gli effetti il cuore pulsante di Fassi perché è qui che arrivano le materie prime ed è qui che vengono trattate e trattate le lamiere d’acciaio. Al termine della lavorazione, i pezzi preassemblati escono da Carmo, pronti per essere verniciati. Questa fase coinvolge Carmo per le gru medio-leggere e Omefa per quelle pesanti.
Nella struttura precedente, le esigenze di produzione creavano un grande stock di materiali che rendeva difficile lo spostamento dei pezzi, soprattutto perché il mercato tende verso macchine da taglio sempre più grandi. Inoltre, alcuni macchinari avevano bisogno di essere rinnovati.
Oggi Carmo è una struttura di 17.000 metri quadrati. Qual è il valore aggiunto di questo programma?
Oggi ci sono due stabilimenti Carmo: quello per la lavorazione dei metalli si occupa della fabbricazione dei pezzi; l’altro gestisce il processo di verniciatura, l’assemblaggio e il collaudo delle gru medio-leggere.
L’espansione a 17.000 metri quadrati ha portato a un rinnovamento tecnologico per quanto riguarda la produzione meccanica e la lavorazione dei metalli. Si tratta di un’operazione volta a raggiungere standard produttivi di alta qualità e grande flessibilità di produzione grazie a macchinari all’avanguardia.La flessibilità è fondamentale per soddisfare le diverse esigenze del mercato e per modificare progressivamente i piani di produzione.
Come è strutturata la “nuova carpenteria Carmo”?
L’operazione coinvolge tutta la filiera: dalla movimentazione delle lamiere d’acciaio, al taglio, alla saldatura, alla logistica, alla produzione meccanica fino ai centri di lavoro. Il processo di saldatura era già stato rivisto.
Oggi il processo di movimentazione e taglio delle lamiere d’acciaio è un sistema integrato, per cui una volta che la lamiera è posizionata dall’operatore nella parte superiore della macchina, viene prelevata su una cremagliera e posizionata nella sabbiatrice. Successivamente, entra nel sistema a ventosa direttamente dalla macchina da taglio, e gestisce e supervisiona due laser, sia durante il carico che lo scarico. Una volta che la lamiera è stata tagliata, viene prelevata e inserita nei magazzini e poi tolta secondo la priorità.
Quando il lavoro della macchina da taglio è finito, i pezzi vengono inviati alla prima fase di saldatura e indirizzati ai diversi programmi di realizzazione. Le stazioni di saldatura oggi sono particolarmente avanzate e quindi gli operatori ricevono tutte le caratteristiche del prodotto direttamente sul loro posto di lavoro e tutta la logistica è affidata a muletti o navette autonome che caricano e scaricano le diverse stazioni di lavoro.
Questo sistema di automazione ci ha permesso di trasformare il nostro polo logistico come se fosse una sede a “chilometri zero” perché siamo riusciti a internalizzare molte delle operazioni.
I nuovi dispositivi per la produzione meccanica sono stati un altro importante game-changer. Infatti, disponiamo di un FMS con due centri di lavoro gemelli con server 200+200 utensili tramite navetta e controllato da supervisore PC.
Parlando della forza lavoro, quante persone lavorano in Carmo?
Ci sono 40 operatori in 3 turni. Per fortuna abbiamo molto spazio e questo ci permette di lavorare in sicurezza. La distanza tra i lavoratori è garantita, così come la pulizia e l’igiene costante del luogo di lavoro.
Nuovi spazi, investimenti in digitalizzazione e automazione. Quali saranno i vantaggi pratici di questo investimento?
Ci sarà sicuramente un aumento della produttività in termini di fase di taglio, benefici e avanzamenti per il processo di saldatura e un significativo miglioramento e aumento della produzione meccanica. Per non parlare della flessibilità di cui ho parlato prima. Ci sono tante gru Fassi e ogni gru ha diversi modelli, ognuno con diversi numeri di codice. Per codice intendo i tipi di pezzi. Grazie ad un sistema automatizzato è possibile gestire velocemente le richieste di nuovi codici e quindi produrre nuovi pezzi.
Data l’enorme quantità di innovazione e tecnologia, anche la formazione avrà un ruolo importante…
Sicuramente. I nostri dipendenti ricevono sempre una formazione specifica sui macchinari che utilizzano. Agli operatori viene richiesto di studiare il macchinario nei minimi dettagli e anche di frequentare seminari direttamente presso le aziende che forniscono quel macchinario. La formazione è continua e sempre specifica.
Quando sarà pienamente operativo il nuovo sito produttivo Carmo?
Abbiamo iniziato il trasloco nel nuovo stabilimento il 27 dicembre 2018. Il trasferimento è stato completato alla fine del 2019 senza fermare la produzione o il lavoro. Ora siamo funzionali al 90%. Speriamo presto di essere al 100%.